mercoledì 24 dicembre 2008

Un Anno eccezionale per gente eccezionale.


Cari fratelli, sorelle, amici, amiche un caro augurio innanzi tutto di Buon Natale e felice feste. Oltre agli auguri di prassi abbiamo e c'è anche una certezza: finalmente cominciamo a credere nelle nostre forze e che siamo un gruppo coeso e unito. Personalmente vi ringrazio tutti e ringrazio le persone che hanno lavorato tutti questi anni a questo nostro progetto. Sono state appaganti giornate di esperienza che ci hanno formato come persone e ci hanno reso veramente consapevoli sulle nostre collettive potenzialità. Il lavoro svolto è un duro lavoro ed è una realtà per la nostra Comunità, una realtà che viene lodata da altri meticci come noi – “Questo rende merito ad una comunità che è rimasta, comunque, compatta ed unita nel rivendicare i propri diritti. Noi italoeritrei, purtroppo, non siamo altrettanto coesi. Scrive quest’amico nel nostro blog” –.
Ma ciò che mi rende veramente orgoglioso di tutto e il fatto che abbiamo eliminato e superato aspetti negativi che fino ad oggi avevano fatto fallire qualsiasi tentativo di associarci fra di noi e ciò per mille motivi che non sto a indicare o elencare. C’è finalmente consapevolezza di essere forza unica e non siamo ammaliabili alle sterili incomprensioni. Siamo i primi a crederci, al di là dei risultati che potrebbero venire o meno. Il primo risultato c’è ed è stato visibile con le riunioni che abbiamo tenuto l’11 e il 26 Ottobre. E’ stata una gioia indescrivibile aver fatto incontrare, incontrarci così numerosi, felici, contenti di rivederci e di contarci. Bellissimo. Un anno eccezionale, indimenticabile. Mi ha fatto scordare le fatiche, le delusioni, l’amarezza dei tanti incontri andati a vuoto e che sembravano tempo sprecato, perso. No, oggi ho la certezza che non abbiamo perso un minuto e ne perderemo sempre meno portando avanti le nostre ragioni, rivendicazioni e quant’altro, però, non perdendo anche di vista quello che siamo: gente eccezionale.
In primo luogo siamo felici di esserci attivati per tirare fuori il nostro caro fratello Aurelio Zatti e un suo fratello bloccato in Somalia presso le autorità italiane appunto perché venga riconosciuto nelle sue specificità di membro della Comunità italo somala. Ci sono buone probabilità che Aurelio torni fra i suoi fratelli libero di viaggiare e trovare i suoi affetti e i suoi figli senza essere ingabbiato in una cittadinanza somala che non gli appartiene e lo costringe profugo in Uganda.
Il nostro cammino sfocerà fra 18 mesi nel 50nnale della fine dell’Afis a cui ci stiamo preparando e su questo vi chiediamo il vostro supporto a fornirci eventuali documentazioni, fotografie;
Abbiamo in atto la campagna per aggiornare il database dell’elenco degli italosomali in Italia e nel mondo. Che consiste di adottare 10 nominativi di italosomali e inviateci i loro dati di cui siete certi e verificati: luogo e data di nascita, residenza, città, telefono e email. Ribadisco l’appello di aiutarci a censirci;
C’è un importante iniziativa di fattibilità in corso, di cui per motivi di riservatezza al momento non vi posso mettervi al corrente, ma che al momento opportuno saprete i particolari;
Per i primi mesi dell’anno nuovo mettiamo all’incasso uno dei nostri cavalli di battaglia: il riconoscimento dei contributi previdenziali dei profughi italiani dalla Somalia. A questo proposito l’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro ha presentato un emendamento che sarà firmato nel collegato Lavoro del Ministero ai primi mesi dell’anno nuovo. Non sappiamo come è formulato ma è una battaglia ch’è stata vinta dalla nostra associazione ed è a disposizione di tutti gli italiani profughi dalla Somalia.
Un altro lavoro portato avanti dalla nostra associazione sono le disposizioni a favore dei connazionali costretti al rimpatrio dalla Somalia nel 1991 ed è stato assegnato (non ancora iniziato l'esame) 28 ottobre 2008 alla V^ Commissione del Senato e, appunto forti come siamo diventati l’art 4 delle Commissioni del DDL recita: Art. 4. 1. La Commissione di cui all’articolo 3, comma l, di seguito denominata «Commissione», è costituita entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, di concerto fra il Ministero dell’economia e delle finanze e le associazioni di assistenza specifica ai rimpatriati dalla Somalia maggiormente rappresentative. In sede di prima applicazione, partecipa al concerto l’Associazione nazionale della comunità italo-somala (ANCIS).
Appunto elencandovi il lavoro di Ancis e il suo riconoscimento istituzionale anche presso la Regione Lazio, ritenendoci associazione di assistenza specifica, quest’anno abbiamo regalato, firmando il protocollo di concertazione regionale assieme ai profughi dalmati, a due famiglie profughe italiane dell’Etiopia due appartamenti a 200 o 300,00 € di costo totale.
Questo è un resoconto sommario di quanto è stato fatto ma vorrei ritornare a dire che è un resoconto che mi permette dire che abbiamo imboccato la strada principale: quella di essere un gruppo e questo gruppo deve ancora esprimere tutta la sua potenzialità, energie, idee e un auspicio di convivenza che ci permetta di superare DEFINITIVAMENTE piccole ed inutili incomprensioni perfettamente sanabili con dialogo aperto. E’ stato inoltre, un anno eccezionale, perché un meticcio come noi è approdato alla presidenza degli Stati Uniti … ed ho detto tutto. Colui che vi scrive da anni sta dicendo sotto i baffi: “Il meticciato. E’ l’unico particolare rilevante dell’universo, il resto sono solo sfumature irrilevanti…..”
Auguri a tutti e Felice Anno Nuovo cari fratelli, sorelle, amici e amiche.
Gianni Mari

2 commenti:

Unknown ha detto...

Complimenti ed in bocca al lupo!

Silva ha detto...

Non sapevo nulla dell'esistenza delle persone italo-somale, finché non ho sentito ieri sera la trasmissione"chi l'ha visto?".I fatti raccontati mi hanno molto colpito. Spero che la visibilità del vostro gruppo aumenti e che lo stato italiano vi dia un giusto risarcimento per le ingiustizie e le sofferenze che vi ha procurato. Auguri di cuore. Silva